Biografia

“Una formazione che si muove come un orologino svizzero, ma riesce a suscitare nell’ascoltatore intense emozioni e pur mantenendo una radicata identificazione nella cultura tradizionale, non rinuncia ad una forte innovazione musicale”.

Così è stata descritta La Mesquia alla vittoria del concorso Suonare@Folkest2015.

La storia di questo gruppo comincia nel 2011 e passa attraverso lavori discografici e concerti in festival, rassegne, teatri, balli folk e feste popolari. “En l’aire ailamont”, il primo CD, legato alla tradizione occitana, ispirato dalla  vita vissuta della nostra gente, dai ricordi, dai mutamenti paesaggistici e abitativi delle nostre valli, dalla storia, dalla ricerca, dall’amore, dalla considerazione di chi e come siamo oggi e dall’osservazione di alcuni eventi o momenti di vita. Questo lavoro discografico ha aperto le porte di alcuni festival e rassegne importanti, tra cui ricordiamo Etetrad, importante realtà in valle d’Aosta, che hanno stimolato il gruppo a continuare il suo lavoro: “Queste ricerche, fatte per la definizione dei brani presenti nel CD “En l’aire ailamont”, ci hanno condotti nel vasto mondo della vita e della cultura della nostra gente, invogliandoci ad approfondire il nostro lavoro, proseguendo in questa direzione, ispirati da avvenimenti non ancora da noi sviluppati nel nostro primo album, abbiamo composto una serie di nuovi brani”.

Così è nato il secondo CD “Podre”, recensito da alcune delle riviste più importanti del settore:
podre_musica_occitana_la_mesquia

Se l’obiettivo de La Mesquia era quello di riferirsi alla propria storia – musicale e naturalmente linguistica – per poi produrre nuova musica, beh, l’obiettivo è stato centrato pienamente. Lo abbiamo detto altre volte, questo è il migliore dei modi per traghettare suoni e parole verso il futuro, ma questo “Podre” ci ha colpito sin dal primo ascolto per la sua freschezza.

FolkBulletin Alessandro Nobis.

“Podre” è un disco tutto da ascoltare dall’inizio alla fine, facendosi catturare tanto dalle sue travolgenti melodie, quanto anche dalle storie che racchiudono.

Blogfoolk Salvatore Esposito.

la mesquia musica occitana balfolkDopo Podre, grazie al quale si allarga la formazione di partenza, arrivano molti appuntamenti importanti:

Musica senza confini – progetto transfrontaliero Alcotra fra Italia e Francia – Vinadio, CN;

Tenco ascolta – edizione interamente dedicata al dialetto, con ospite speciale Paola Turci – Pavia;

Trentino giro folk – Rassegna di musica folk ai piedi delle Dolomiti;

Bustofolk – prestigioso festival folk di Busto Arsizio, VA;

Tarabla – video musicale con la partecipazione di Mario Collino, in arte Prezzemolo, nel personaggio di Tarabla;

Folkest 2015 – come gruppo vincitore del concorso “Suonare@Folkest2015 – Spilimbergo, PN;

Musica sotto l’ulivo – Trasmissione televisiva, un intero concerto live per TV KOPER – Capodistria, Slovenia;

Reno Folk Festival – Festival dedicato alla musica da ballo tradizionale – San Lazzaro di Savena, BO;

Istòria de l’Àrbol secular – Cortometraggio con la partecipazione di Luca Occelli;

Alberi, Asini, Uomini e Donne – DVD video dello spettacolo teatrale in collaborazione con Luca Occelli;

Occit’amoIl festival multisensoriale delle valli occitane – Occit’amo in Valle Stura 2018 – Moiola, CN;

Folkest 2018 – 40° edizione dell’international folk festival – Spilimbergo, PN;

Frontière – Festival italo-francese di montagna, nella rinata borgata partigiana di Paraloup – Rittana, CN.

 

prodotto da folkestdischi ospite elena ledda e chiara cesano

Gli anni successivi sono stati dedicati alla composizione di nuovi brani (alcuni dei quali registrati nell’anteprima “Drant Deman”) e alla realizzazione di alcuni video che hanno dato vita al nuovo progetto discografico “l’ÀRBOL”, prodotto da Folkestdischi con ospite Elena Ledda e Chiara Cesano. Inoltre è stato scritto il primo spettacolo teatrale de La Mesquia in collaborazione con l’attore Luca Occelli dal titolo: “Alberi, Asini, Uomini e Donne”. Il gruppo, con la sua personale caratteristica interpretativa, cerca di essere coerente alla tradizione non solo mantenendo la lingua e le peculiarità musicali, ma anche attraverso l’utilizzo di strumenti tipici. I membri de La Mesquia vantano studi ed esperienze che danno loro la possibilità di realizzare pienamente questo progetto, infatti grazie all’insieme delle loro competenze si crea la capacità musicale, letteraria e culturale necessaria.

I componenti de La Mesquia sono:

Remo Degiovanni

autore, ghironda, armonica a bocca e voce
Remo Degiovanni Remo Degiovanni

Luca Pellegrino

voce, fisarmonica, flauti e cornamusa
Luca Pellegrino Luca Pellegrino

Manuel Ghibaudo

organetto
Manuel Ghibaudo Manuel Ghibaudo

Alessia Musso

arpa celtica
Alessia Musso Alessia Musso

Giorgio Marchisio

contrabbasso
Giorgio Marchisio Giorgio Marchisio

Silvio Ceirano

percussioni
Silvio Ceirano Silvio Ceirano
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